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Muffa tossica mito o realtà?

Muffa tossica mito o realtà?

Muffa tossica, muffa cancerogena, muffe che causano malattie; – “scopri se la muffa che hai in casa è tossica”. Così dicono vari “patologi edili” o “dottori della muffa” sui social media.

Sarà tutto vero? O è solo una tecnica di vendita?

Parlano di muffe “velenose”, muffa tossica, muffa killer, e perfino di “muffa cancerogena.”

Si accaniscono contro la pericolosissima muffa nera. La muffa killer. Dissertano sui “colori della muffa” in relazione alla (presunta) pericolosità delle muffa. Cosa significa se è verde, bianca, rossa, nera etc.

Ti spiegano che nell’angolo della cameretta dei bimbi, potrebbe annidarsi la temibile muffa tossica, cancerogena. Quindi è importante analizzare che tipi di muffe hai…

È solo terror-marketing e pseudoscienza. Non esiste alcuna relazione scientifica tra i colori della muffa e la sua pericolosità.

Un campione di muffa richiesto da questi i test non verrà analizzato in un laboratorio, servono solo a spaventarti, come i famosi “test dell’acqua”.

Se hai paura che nell’angolo del salotto ci sia la muffa tossica, la muffa cancerogena della morte nera, tranquillizzati.

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Muffa nera causata da infiltrazioni – spesso chiamata erroneamente muffa tossica

Nessuna muffa che vive nelle case è di per sè tossica e nessuna è ritenuta cancerogena dalla comunità medica e scientifica. Ref. Organizzazione Mondiale della Sanità – quello che si saper certo è che un ambiente umido e con muffe non va bene e può peggiorare situazioni respiratorie, come asma etc.

Le teorie del Dottor Muffix scienziato su iutubbe non contano, è come il venditore di olio di serpente nel far west. Ti spaventa e poi ti appioppa il suo prodotto costosissimo.

Quello che ti serve sapere non è che tipo di muffa hai o la specie biologica. L’importante è rimuoverla.

Le vere domande sono perché si forma la muffa in casa? Come evitare che si riformi la muffa sui muri? Perché c’è troppa umidità in casa?

Serve sapere che tipo di muffa hai sui muri e se è muffa tossica?

Esistono migliaia di tipi di muffe. Alcuni siti parlano di 1 milione o di miliardi e così via. Numeri a caso.

Allo scopo di risolvere le muffe sui muri in casa non serve sapere quante sono, perché quasi tutti i tipi di muffe esistenti vivono all’aperto, il 99.9% non vive nelle case. E la fantomatica muffa tossica se mai esiste, non vive indoor.

Senza muffe batteri funghi e lieviti non ci sarebbe vita sulla Terra per cui è inutile sperare di abolire le muffe, sterilizzare o avere una casa senza muffe. Quello che ti interessa è che le muffe non fioriscano in casa.

Le spore (invisibili) delle muffe fanno parte della “polvere” o pulviscolo atmosferico.

Alcune muffe riescono a vivere sui muri o in casa ma solo se crei le condizioni adatte.

Le muffe che crescono all’interno sono pochissime, è inutile spaventare la gente dicendo che ne esistono milioni e parlare di muffa tossica.

Le condizioni adatte alla formazione di muffa tossica o muffa estetica

Le spore di muffa sono molto volatili entrano dalle finestre o trasportate da noi. Si posano su oggetti e muri e possono rimanere lì senza far danni o andarsene con le semplici pulizie.

Se si creano le condizioni ideali, le muffe “fioriscono” sui muri, oggetti, scarpe, cartongessi ecc. Quali condizioni?

Condizione necessaria e sufficiente per la formazione della muffa in casa è l’umidità in eccesso.

Senza eccesso di umidità non si forma nessuna muffa in casa.

L’umidità in casa superiore a 65% quasi sempre produce muffa. Sui muri, dentro gli armadi ecc. Con 80% di umidità la muffa è assicurata. (Ovviamente si intende nella stagione fredda.)

Se al centro della stanza misuri un’umidità inferiore al 65% non garantisce che dietro l’armadio o nell’angolo freddo l’umidità superficiale non arrivi al 80% o più.

Questo fenomeno fisico è spiegato qui e si misura solo con gli strumenti e personale competente. Se vuoi conoscere il “punto di rugiada” cioè a che temperatura si forma la condensa vedi quì.

Il tuo imbianchino sarà bravo a fare il suo lavoro, ma la muffa, la condensa e l’analisi dell’isolamento non sono il suo campo. Se senti parlare di muffa tossica sappi che nessuna muffa casalinga rientra nelle sostanze ritenute tossiche.

Infatti dopo tutto il discorso sulla tossicità della muffa ti propone candeggina, oppure spray vari, “soluzione naturale”, “pittura lavabile antimuffa” o pittura termica” quella con le perline e soprattutto cartongesso, terreno ideale per la muffa.

Le muffe puzzano, sono indice di sporco, di clima malsano, scarsa aerazione, ma la muffa sul muro non è tossica o cancerogena.

Basta evitare di avere un eccesso di umidità in casa per impedire che qualsiasi tipo di muffa cresca in casa o luogo di lavoro.

Le muffe possono causare fastidi o aggravamenti di condizioni a chi è allergico alla muffa o ha già altre patologie come sistema immunitario compromesso. Ad una persona sana difficilmente la muffa provoca più che qualche sternuto.

Nomi scientifici delle muffe sui muri e muffa tossica

Ti serve sapere il nome scientifico dei tipi di muffe che crescono in bagno o in camera da letto? E della muffa tossica di cui parlano su internet?

Le muffe che abbiamo in casa sono di solito: CladosporiumPenicillium e Aspergillus. Nessuna di queste è tossica.

Quella che viene chiamata muffa tossica o muffa killer e a volte muffa cancerogena è lo Stachiobotris Chartarium di cui trovi la descrizione sotto.

A cosa serva dare nomi alle muffe se non sei un microbiologo non è chiaro. Alla signora Maria interessa eliminare la muffa dai muri di casa.

Sarebbe più semplice dividere i tipi di muffe in “muffa estetica” e “muffa nociva”. E la maggior parte delle volte il problema è proprio estetico.

Il termine “muffa tossica” è un invenzione americana per indicare la muffa nera. La chiamano “black mould” e ci sono i cacciatori di “muffa tossica” (Toxic mould.)

In USA hanno una legislazione per cui i proprietari di case devono intervenire a fare le manutenzioni ma allo stesso tempo affittano case malsane di cartongesso piene di perdite e ci sono fior di cause legali tra inquilini e proprietari.

In Italia le case non sono di cartone.

Muffa tossica e muffa nera velenosa non sono termini medici né scientifici.

Alcune muffe sono brutte e puzzolenti e ti fanno vergognare quando vengono gli ospiti. Pochissime possono essere pericolose.

La maggior parte delle affermazioni allarmanti sulla muffa tossica nei siti di “rimedi per la muffa” servono a venderti costosi “rimedi brevettati”. Personaggi che non hanno nessuna cultura microbiologica sparano un sacco di nomi di muffe o informazioni pseudoscientifiche per vendere olio di serpente. Il loro rimedio “naturale” o “definitivo”.

pseudoscienziato della muffa

Non esistono studi scientifici o medici che provano l’esistenza di una “muffa tossica” “muffa killer” che vive sui muri e tantomeno della “muffa cancerogena”.

È noto che alcune muffe che “in certe condizioni” possono generare micotossine. Le quali micotossine sono velenose se ingerite, che significa che le devi mangiare. Come succede con i funghi velenosi.

L’abuso delle parole tossine e cancerogeno esiste in ogni settore.

Alcuni tipi di muffe sono pericolosi?

Nelle nostre case non vivono muffe tossiche, muffe killer e tantomeno muffe cancerogene.

Secondo l’OMS la presenza di muffe in casa può causare reazioni in persone allergiche, aggravare o favorire malattie respiratorie e alla pelle.

In generale la presenza di umidità in eccesso e muffa è parte fondamentale della Sindrome da Edificio Malato.

Vivere e lavorare in ambienti malsani è ormai riconosciuta in tutto il mondo come causa di malattie indeterminate.

Sul sito del INPS puoi trovare un opuscolo sulle muffe che citiamo:

EFFETTI SULLA SALUTE DELLE MUFFE NON SIGNIFICANO MUFFA TOSSICA

Le modalità di aerosolizzazione del materiale fungino e la sua successiva inalazione non sono del tutto chiari ma si ritiene che siano implicati due meccanismi: il rilascio di spore/frammenti a seguito di movimenti dell’aria o disturbi fisici causati da persone o animali; (quindi evita di toccare le muffe N.d.a) …

… numerosi studi epidemiologici dimostrano che gli occupanti di edifici umidi e contaminati da muffe presentano un rischio aumentato di contrarre patologie respiratorie, esacerbazione di asma e, più raramente, polmonite da ipersensibilità, alveolite allergica, rino-sinusite cronica e sinusite allergica, ad opera dei microrganismi ma anche dei loro prodotti e componenti, allergeni, micotossine.

Fine citazione.

Vedi che nessuno parla di cancro e di avvelenamenti direttamente causati da muffe, nè di muffa tossica.

Ci sono molte raccomandazioni delle organizzazioni sanitarie a riguardo.

Alcune muffe sono in grado di sviluppare (in certe condizioni) dei sottoprodotti detti “micotossine” – da mico = fungo e tossina = tossico = velenoso. La muffa di per sè non è mai velenosa.

La tossicità di una muffa è sempre in relazione alla capacità di produrre delle micotossine. I tipi di muffe che possono produrre micotossine e vivere nelle case sono molto molto rare. Di solito vivono nel grano o altri prodotti alimentari.

Inoltre le “micotossine” devono essere di solito ingerite quindi occhio a non mangiare cibo andato a male e ammuffito o noccioline di dubbia provenienza.

Alcune persone sono più sensibili o fragili rispetto alle muffe.

Possono avere delle patologie, essere indebolite o immunosoppresse. Ci sono persone allergiche o con l’asma. Bimbi piccoli o anziani sono più fragili di adulti sani.

A queste persone alcuni tipi di muffe possono dare fenomeni avversi, non solo allergie ma favorire o aggravare malattie respiratorie.

Ma sono le persone ad essere più deboli o allergiche, non la muffa ad essere tossica. La farina non è tossica ma alcune persone sono allergiche al glutine.

In dieci anni di attività in un solo caso abbiamo dovuto disinfettare una casa dopo un ricovero per una malattia respiratoria causata dalla muffa Aspergillum Niger in una persona molto anziana e immunosoppressa.

Aspergillum Niger

L’infezione dal Aspergillus Niger colpisce solo persone che per qualche ragione sono vulnerabili.

Normalmente le spore di Aspergillum Niger le respiriamo continuamente assieme a milioni di altri pulviscoli, batteri ecc e non ci fanno niente.

In alcuni casi, in persone già compromesse, riesce a svilupparsi e “crescere” nell’apparato respiratorio o nelle orecchie causando dolorose otiti o polmoniti, curabile e non certo il cancro.

Perché possiamo respirare le spore di muffa tranquillamente senza che ci succeda niente? Come mai le muffe non “fioriscono” dentro i nostri polmoni?

Se respiri sei vivo e se sei vivo alla muffa non interessi. Lo scopo della muffa è decomporre le sostanze organiche morte in modo che possano essere assorbite dalle piante.

Arieggiare correttamente e tenere distante gli armadi dai muri diminuisce la formazione di muffe.

Non serve parlare di muffa tossica per vendere una pittura antimuffa, la muffa è parte fondamentale dell’ecosistema ed è utilissima, solo che non deve crescere in casa e dove lavori.

Esiste la muffa tossica? Quali muffe causano malattie?

Nei siti dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità, Min. Salute USA, UK, EU Italia e Svizzera puoi leggere che:

Gli studi scientifici e medici sono concordi sul fatto che NON esistono evidenze che i tipi di muffe che vivono nelle case causino direttamente qualche malattia.

Ci sono invece molte prove che la muffa contribuisce a creare la “sindrome dell’edificio malato” o “sick building sindrome.” Una serie di sintomi e tendenza ad ammalarsi causata dal vivere o lavorare in un ambiente malsano.

In pratica i sintomi più comuni sono frequenti mal di testa, raffreddore e tosse, arrossamenti o allergie.

Da questo punto di vista si può dire che tutte le muffe in casa o luogo di lavoro sono pericolose per la salute, vanno semplicemente eliminate, senza chiedersi di che tipo di muffa si tratta.

Per “eliminare le muffe” si intende eliminarne la causa. Non solo toglierle da muri e oggetti.

Infatti è possibile fermarne la crescita senza nemmeno togliere le muffe. Basta eliminre le condizioni che la provocano.

Quali tipi di muffe sono tossiche?

Molto spesso quando la muffa è colore nero si parla di “muffa tossica” o peggio di “muffa cancerogena”.

Il colore della muffa non ha niente a che vedere con la sua tossicità. E in realtà come abbiamo già detto la muffa di per sè NON è tossica. Ci sono alcune muffe che possono produrre (in certe circostanze) delle micotossine.

Se sei allergico non ha alcuna importanza che la muffa sia rosa o nera. Non è la muffa ad essere tossica è la persona che è allergica. Potrebbe essere allergica anche al fiorellino da campo.

Inoltre certe muffe pericolose sono color verde e non nero.

Detto questo, esistono veramente alcuni tipi di muffa che sono ritenuti pericolosi. È bene precisare che non esistono studi definitivi a riguardo.

Il soggetto muffa non è stato sufficientemente studiato in relazione alle malattie ed è un campo enorme.

Nel medioevo la muffa “tossica” era la mitica Ergot o muffa della segale cornuta che dava allucinazioni follia di massa ed era il precursore del LSD. Anche quella micotossina tuttavia era tossica solo se veniva ingerita con il cibo (nel pane di segale).

Stachiobotris Chartarium

La “muffa tossica” più famosa è lo Stachiobatris Chartarium. Si chiama così perché è stata trovata per la prima volta dietro una carta da parati.

La “muffa bianca” spesso non è muffa ma efflorescenze saline causate da umidità di risalita o altre infiltrazioni.

muffa tossica nera velenosa o fuliggine?
Muffa nera o fuliggine?

La muffa nera tossica e cancerogena è la Stachiobotris Chartarium?

Tra l’altro, spesso le macchie nere sui muri non sono muffa, è fuliggine o sporco che si “impasta” nelle zone dove si forma condensa.

La muffa Stachiobotris Chartarium vive decomponendo la cellulosa, quindi il mitico cartongesso è il suo ambiente preferito.

Si trova solo in ambienti molto umidi e quindi si forma spesso su cartongesos o cartoni dopo allagamenti o infiltrazioni più che sui muri per “umidità di condensa” e il mitico “ponte termico.”

Nonostante questo la “parete di cartongesso” è la soluzione numero uno che ti propongono gli imbianchini per “risolvere la muffa.”

In certe condizioni (devi avere una certa dose di jella e trascurala a lungo) la Stachiobotris chartarium può produrre una micotossina la quale può causare malattie alle vie respiratorie. Vedi quanti può e potrebbe ci sono?

Il fatto che la muffa sul tuo cartongesso sia proprio lo Stachiobotris è abbastanza difficile e inoltre non significa che ci sia anche la micotossina. Tuttavia se hai muffa nera, specialmente sul cartongesso, meglio non toccarla per non smovere e far andare nell’aria le spore o eventuali tossine.

La muffa nera (come tutte le muffe) va eliminata al più presto trattata in modo professionale.

La muffa si elimina usando le giuste precauzioni e prodotti disinfettanti o detergenti per le superfici porose (muri) o candeggine per superfici non porose.

In ogni caso proteggiti con guanti mascherina e occhialini e getta tutto dopo.

Ci si ammala di Muffa Nera Stachiobotris c.?

La muffa nera Stachiobotris Chartarium non è velenosa di per sè. Come abbiamo già detto la muffa deve essere in condizioni adatte per produrre delle micotossine.

Servono 2-3 giorni di esposizione alla micotossima prodotta da Stachiobotris c. per ammalarsi di tosse, febbre, leucopenia, dermatite.

Ci sono casi riportati (non provati) di emorraggia polmonare in neonati, che sembrano connessi a questa muffa.

Il ministero per l’ambiente USA (e tutti gli altri) considerano lo Stachiobotrius chartarium una minaccia per la salute umana, tuttavia non esistono indicazioni definitive sulla sua pericolosità o in quali quantità.

Citazioni scientifiche sulla pericolosità della muffa

Citazione da articolo su PubMed del Min della Salute Regno Unito: “Non esistono standard di esposizione alle muffe o micotossine. Quando i dati a disposizione indicano livelli di muffe estremamente alti la sanificazione consiste nel rimuovere tutti i materiali contaminati, pulire tutte le bocchette di areazione del riscaldamento, ventilazione, condizionamento e si prevede la manutenzione a scopo preventivo.

Dallo studio medico “Reazioni avverse associate con la presenza di muffe negli ambienti indoor” Le muffe sono allergeni comuni e importanti. Si ritiene che circa il 5% delle persone soffrano di allergie da muffe. Tuttavia è bene specificare che le muffe non sono gli allergeni dominanti e che si tratta di muffe esterne più che di quelle che vivono all’interno. Per la maggior parte degli individui allergici le reazioni si limitano a rinite o asma, le sinusiti possono svilupparsi secondariamente. Raramente le persone sensibili sviluppano situazioni come Allergia Polmonare da Muffe o Funghi.

Per ridurre il rischio di scatenare le allergie non si dovrebbe permettere a nessuna muffa di crescere incontrollata all’interno degli edifici. Quando si scopre un’infestazione di muffa in casa, scuola, ufficio si dovrebbe rimediare dopo che la causa dell’umidità che favorisce la formazione di maffa è stata identificata ed eliminata. I Funghi sono raramente dei patogeni significativi per gli umani, le infezioni fungine a unghie ecc sono di solito trattate senza problemi.

Le infezioni di tessuti più profondi sono rare e di solito avvengono in persone che hanno il sistema immunitario particolarmente compromesso. I principali funghi patogeni per le persone immuno soppresse come Blastomyces, Coccidioides, Cryptococcus, and Histoplasma, possono entrare negli edifici ma normalmente non si propagano all’interno.

… Alcune muffe che crescono all’interno possono in certe condizioni produrre micotossine che possono danneggiare le cellule viventi e gli organismi in vari modi. Ma si sa da secoli che gli effetti avversi delle micotossine prodotte dalle muffe avvengono tramite ingestione di cibo contaminato. …. Si ritiene che le muffe che crescono all’interno possano causare i sintomi connessi agli edifici.

Nonostante un’ampia letteratura sul soggetto le associazioni casuali rimangono deboli e non provate, soprattutto rispetto alle micotossine. Una muffa in particolare lo Stachiobotris Chartarium è accusata di diverse malattie quando viene trovata all’interno di edifici. Nonostante la ben conosciuta capacità di formare micotossine in certe condizioni di crescita, anni di studi intensivi non hanno dimostrato che l’esposizione al S. chartarium nelle case, scuole o ambienti di lavoro sia la causa di effetti negativi sulla salute umana.

Approfondimenti su: OMS – Linee Guida sulla qualità dell’aria all’interno delle abitazioni: umidità e muffa, Libretto sulla Muffa del Min Salute Svizzero, Sito Min Salute Italiano, Instapedia, Min Salute EU.

L’umidità negli edifici è influenzata dalle condizioni interne ed esterne in relazione alla temperatura e all’umidità dell’aria, al grado di scambio d’aria tra ambienti interni ed esterni e alla generazione di umidità all’interno di un dato edificio. Dipende inoltre dal tipo di costruzione, dai materiali da costruzione e dalla qualità dell’edificio se un certo livello di umidità è considerato o meno un fattore di rischio per l’umidità.
 
La crescita della muffa è influenzata da vari parametri dell’edificio come umidità, temperatura, ventilazione e materiali da costruzione, nonché dal comportamento degli occupanti dell’edificio.
Tuttavia, la crescita di muffe segnala sempre caratteristiche edilizie inadeguate e un potenziale rischio per la salute da eliminare, e non esiste un valore di esposizione alla crescita di muffe che possa essere considerato sicuro per la salute. Lo stesso vale per le spore delle muffe, praticamente onnipresenti negli ambienti domestici interni.
 
Pertanto, le raccomandazioni dell’OMS su muffe e umidità sono state sviluppate come guida qualitativa anziché come limiti quantitativi di esposizione relativi all’umidità, alla crescita di muffe, alle specie o alla presenza di spore.
 
Raccomandazioni sulle linee guida

• L’umidità persistente e la crescita microbica sulle superfici interne e nelle strutture degli edifici dovrebbero essere evitate o ridotte al minimo, poiché potrebbero causare effetti negativi sulla salute.
• Gli indicatori di umidità e crescita microbica includono la presenza di condensa sulle superfici o nelle strutture, muffa visibile, odore di muffa percepito e una storia di danni, perdite o penetrazioni d’acqua. È possibile utilizzare un’ispezione approfondita e, se necessario, misurazioni appropriate per confermare l’umidità interna e la crescita microbica.
• Poiché i rapporti tra umidità, esposizione microbica ed effetti sulla salute non possono essere quantificati con precisione, non è possibile raccomandare valori guida o soglie quantitative basate sulla salute per livelli accettabili di contaminazione da microrganismi. Si consiglia invece di prevenire i problemi legati all’umidità e alle muffe. Quando si verificano, dovrebbero essere risolti perché aumentano il rischio di esposizione pericolosa a microbi e sostanze chimiche.

Organizzazione Mondiale della Sanità

In pratica non c’è nulla di definitivo su quanto e quali muffe causino quali malattie. Le autorità sanitarie sono tutte d’accordo che in casa e nei luoghi di lavoro non deve crescere la muffa e che per eliminarla si deve eliminarne la causa (diminuire l’umidità).

Se non esiste un motivo medico o scientifico, è inutile spendere soldi per “analizzare i tipi di muffe sui muri”, la cosa da fare è rimuoverle.

Il che include soprattutto individuare ed eliminare la causa della muffa in casa tua.

Come si eliminano le muffe in casa l’abbiamo visto in altri articoli e se l’infestazione è piccola puoi agire tempestivamente, se invece ormai si tratta di un’infestazione estesa a più stanze e superfici devi chiamare una ditta specializzata.

Perché la candeggina non è ideale per eliminare la muffa sui muri

La candeggina nonostante quello che dicono i venditori di “rimedi per muffa” è un ottimo biocida disinfettante ed è il rimedio più famoso. Non è la miglior soluzione per i muri perché viene data superficialmente e non è ideale per materiali porosi.

La candeggina va benissimo per pulire le piastrelle o le superfici liscie, verniciate e plasticate. Se leggi le guide dei vari ministri della salute o ambiente vedrai che la candeggina viene sempre citata per pulire le superfici di scrivanie, piastrelle ecc. ma non va altrettanto bene per i muri o superfici porose.

Oltre ai fumi di cloro che respiri spesso le candeggine moderne sono molto diluite o profumate e lasciano troppa umidità al muro. Ci sono altri prodotti più efficaci ma comunque sempre chimici.

Ok ma voglio sapere che tipi di muffe sono e se è muffa tossica

Se proprio vuoi sapere che tipi di muffe abitano in casa tua, basta prelevarne un campione portarla in un laboratorio biologico e analizzarla.

Per attestare che un luogo è “libero dalle muffe” o da una specifica muffa, dopo la disinfestazione si possono prelvare campioni (fare i famosi tamponi) dalle superfici o dall’aria.

Il tampone viene portato in laboratorio dove viene trasferito su un apposito “terreno di coltura” e analizzato.

Se ci sono batteri, lieviti, muffe ecc si potranno individuare e contare e perfino dargli un nome scientifico se necessario.

Di solito si fa la “conta delle colonie” – l’ideale è che il risultato sia negativo sia per le muffe che per batteri, virus, lieviti. Esistono delle linee guida che indicano quante (UFC unità formanti colonie) sono accettabili.

Tieni presente che se il test viene fatto giorni dopo la sanificazione le spore di muffa ci sono di nuovo e se vengono messe in un terreno di coltura fioriscono. Quello è lo scopo del terreno di coltura. Ecco perché i test dove ti danno una capsual petri da lasciare aperta sul comodino sono delle truffe.

Qui sotto troverai una lista dei nomi scientifici dei tipi di muffe che possono crescere all’interno delle nostre case.

Tipi di muffe che crescono all’interno degli edifici.

Muffa in bagno: piastrelle del bagno, porcellana, soffitti dei bagni, docce piastrellate eccCladosporium sphaerospermum;Più comune dove le fughe tra le piastrelle rimangono bagnate o si forma un film di materiale organico o sapone e anche dove ci sono piccole perdite non visibili dietro le piastrelle o marmo
Cartongessi, pannelli di gesso, muffa visibile e nascosta molto comune nei ripostigli e luoghi dove il cartongesso si è bagnato, ha subito allagamenti, o esposto ad alta umidità (esempio quando viene messo davanti a vecchi muri controterra o con umidità di risalita)


Stachybotrys chartarum – nell’area più bagnata.
Cladosporium sphaerospermum,
Aspergillus sp., A. flavus.
Penicillium sp. in altre aree



la crescita della muffa sul cartongesso varia in genere a seconda dell’altezza dal pavimento/muro umido dato che l’umidità varia con l’altezza da terra.
La crescita sul cartongesso si può interrompere nelle giunture orizzontali, la muffa dalla parte interna potrebbe essere diversa dal lato opposto a contatto col muro vecchio ecc. Vari tipi di muffe possono crescere all’interno delle intercapedini fatta con pareti di cartongesso su muri umidi, scantinati ecc.



Porte, interne, vuote, di legno pieno, muffa visibile o nascosta.

Aspergillus sp.;
Penicillium sp.;
Mobili interni muffa visibile e nascosta
Cladosporium sp.;
Stachybotrys sp.;

Penicillium sp.;
Aspergillus sp;
Dipende dal legno, verificare all’interno di cassetti, retro.
Superfici vetroseCladosporium sp.;La formazione di muffa dipende da depositi organici sulla superficie

Dispositivi di aerazione e condotti. Condizionatori d’aria e riscaldamento ad aria, ventilatori, specialmente dove si deposita polvere e sostanze organiche.
Cladosporium sp.;
Isolamenti e tubi di amiantoStachybotrys sp.;
Aspergillus sp.;
La crescita dipende dalla pittura e dall’umidità
Vestiti mobili e scarpe di cuoio, vsibile e nascostaAspergillus sp.;

Superfici dipinte, legno, muffa visibile e nascosta; murature dipinte incluso mattoni e fondamenta di cemento.
Aspergillus sp.;
Penicillium sp.;
Lieviti;
Carta, cartelle, faldoni, giornali, muffa visibile e nascosta.
In ordine da più bagnato a meno:
Stachybotrys chartarum/
meno spesso, Memnoniella sp.;
Cladosporium sp.
Aspergillus sp. / A. flavus, A. versicolor
Il tipo di muffa dipende dalla chimica della carta, e da ruvida o liscia, cartone ecc.
Altoparlanti, superfici tipo i coni di carta degli stereoAspergillus sp.;
Penicillium sp.;

Basidiomycetes;
Mobiletti in bagno e cucina visibile o nascosta
Aspergillus sp.;
Penicillium sp.;

Scatole di cartone
Stachybotrys chartarum;
Aspergillus sp.;
Penicillium sp.;
Tappeti e moquettesvari tipiDipende dal tipo di tessuto e soprattuto da resti di cibo, animali ecc.
(Lista tratta da instapedia che studia e cataloga le muffe casalinghe)

L’OMS ha recentemnte pubblicato delle linee guida riguardo agli studi e ricerche e attenzione da porre da parte dei vari stati e scienziati sulle infezioni fungine.

Si assiste ad un aumento di infezioni specialmente negli ospedali dovute anche al miglioramento dell’aspettativa di vita e delle cure per pazienti con malattie che prima erano incurabili come il cancro e l’AIDS. Questi pazienti più deboli o immumodepressi vengono più facilmente colpiti da infezioni fungine.

Le linee guida indicano quali sono i patogeni fungini da studiare e su cui mantenre un livello di attenzione. Vedi tabella.

Nel gruppo critico troviamo Aspergillus fumigatus e il rapporto indica quanto segue:

L'Aspergillus fumigatus è una muffa ambientale ubiquitaria distribuita a livello globale con potenziale patogeno
A. fumigatus può produrre infezioni invasive (aspergillosi invasiva, AI), principalmente nel sistema respiratorio,
ma può diffondersi ad altri organi, in particolare al sistema nervoso centrale. L'AI è un'infezione grave che colpisce soprattutto i malati critici, quelli con malattie polmonari croniche e i pazienti immunocompromessi pazienti, come quelli con cancro o trapianti.
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La Candida auris è un lievito patogeno distribuito a livello globale che può causare candidosi invasiva del sangue (candidemia), cuore, sistema nervoso centrale, occhi, ossa e organi interni. La candidosi invasiva è una grave infezione nosocomiale (trad:che si prende in ospedale) che colpisce soprattutto i pazienti critici e immunocompromessi, come ad esempio pazienti affetti da cancro o da trapianto di midollo osseo e di organi. Altri fattori di rischio includono insufficienza renale, degenza ospedaliera superiore a 10-15 giorni, uso della ventilazione meccanica, cateterismo venoso centrale,
nutrizione parenterale totale e sepsi. ... Questo
sviluppo sottolinea l’importanza di un’adeguata preparazione al controllo delle infezioni per prevenire l’infezione
diffusione di C. auris all’interno degli ospedali, sebbene le strategie di prevenzione ottimali richiedano ulteriori studi.

Come si può notare anche per i patogeni fungini più pericolosi il problema sono lepatologie pregresse, i soggetti deboli, immunodepressi etc. Non si parla mai di muffe che sono di per sè tossiche e soprattutto cancerogene.

Esistono anche muffe che producono tossine cancerogene a ma come detto sopra si tratta di muffe e di tossine che si trovano (e si ricercano per prevenzione) nei cibi. Principalmente nelle noccioline.

Parlare di muffa tossica e cancerogena riferito alle muffe in casa è pura misinformazione, pseudoscienza e spesso anche un comportamento truffaldino per cercare di venderti qualche “soluzione definitiva”.

Fermo restando che la regola è che nessuna muffa in casa o ambienti di lavoro deve essere tollerata e lasciata crescere.

Vuoi eliminare la muffa sui muri o in casa?

Oltre ad una corretta disinfestazione professionale delle muffe si deve anche trovare il perché. La causa. E risolvere quella.

Le principali cause sono eccesso di umidità ambientale, scarsa aerazione, cattivo isolamento, perdite, infiltrazioni.

La causa si trova con strumenti scientifici.

La causa si trova studiando l’edificio e le abitudini degli abitanti e non analizzando che muffa cresce o il suo nome scientifico.

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Per approfondire:

Cappotto interno antimuffa

Dare pitture Antimuffa

Pulire la muffa da scarpe libri ecc

Aerazione eccesso di umidità e muffa

Muffa da risalita (non esiste)

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Eseguiamo ispezioni, sopralluoghi e diagnostiche per problemi di umidità di condensa e formazione di muffe in casa. Rilievi termografici e igrometrici, ricerca infiltrazioni e ponti termici, disinfezione muffe e consulenza per privati e professionisti.

Rispettiamo la privacy e non daremo il tuo nominativo ad altre ditte o a call center.

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